L'Islanda non E' altro che una piccola porzione di dorsale medio atlantica

Perchè l'Islanda è un'isola vulcanica con tanti fenomeni geologici?

Perchè non è altro che una piccola porzione della Dorsale Medio Atlantica.

Che cos'è la Dorsale Medio Atlantica?

E' la linea di confine che separa, alla velocità media di 2 cm/anno, due placche tettoniche: ad est, la placca eurasiatica e ad ovest la placca nordamericana.

E' per questo motivo che su quest'isola sembra di tornare agli antipodi, quando la terra era ancora giovane e le forse geologiche si scontravano in tutta la loro potenza.









BREVE INTRODUZIONE ALLA TEORIA DELLA TETTONICA DELLE PLACCHE

La teoria della tettonica delle placche o tettonica a zolle o deriva dei continenti che dir si voglia, descrive i movimenti di grandi strutture litosferiche, chiamate placche o zolle, e le forze che agiscono fra di esse. Essa spiega la distribuzione di molte strutture geologiche su grande scala (catene montuose, strutture sui fondali oceanici, vulcanismo e terremoti) che derivano dai movimenti in atto lungo i margini delle placche. Lo strato più superficiale della Terra, prende il nome di litosfera (rigida), ha uno spessore variabile fra 50 e 100km ed è suddivisa in 12 placche principali e altre minori (microplacche), che scivolano l’una accanto all’altra, entrano in collisione l’una contro l’altra, o si allontanano l’una dall’altra, mentre si muovono,"galleggiando", sopra l’astenosfera (plastica). In pratica è come se mettessimo tante tavolette di sughero sopra una vaschetta di miele. Il movimento di ogni singola placca è indipendente dalle altre e la sua rigidità le permette di muoversi come unità distinta, quasi senza inarcamenti o fratturazioni, tranne che in prossimità dei margini. Lungo questi confini sono ubicate le principali zone sismiche con presenza di attività vulcanica e terremoti che variano di intensità e profondità a seconda del tipo di margine.

Se ne distinguono principalmente di 3 tipi:

1) Margine convergente
2 o più placche entrano in collisione e una di esse subduce sotto l’altra sprofondando nell’astenosfera e provocando terremoti con ipocentro profondo e vulcanismo di tipo esplosivo. Il processo di subduzione produce la formazione di fosse oceaniche, affiancate da catene montuose formate da successioni di rocce piegate e fagliate e dalla presenza di un arco vulcanico (es: Placca di Nazca subduce sotto la Placca Sudamericana).

2)Margine trasforme
2 placche scivolano l’una accanto all’altra con movimento orizzontale senza creare ne’ distruggere litosfera e provocano terremoti con ipocentro poco profondo. Un famoso esempio è quello della faglia di San Andreas, in California, dove la Placca Pacifica scivola accanto alla Placca Nordamericana.

3)Margine divergente
2 placche si allontanano l’una dall’altra provocando faglie dirette (fratture con spostamento) causate da forze distensive generate dall’allontanamento reciproco. Il materiale parzialmente fuso dell’astenosfera, (magma) a causa delle diffenti condizioni di temperatura e pressione, risale verso l’alto provocando un vulcanismo di tipo effusivo e generando terremoti con ipocentro poco profondo. Questo materiale, di tipo basaltico, diventa nuova litosfera che va ad aggiungersi ai margini in allontanamento.

Quando un margine di tipo divergente è situato su un fondale oceanico prende il nome di “dorsale oceanica”. Il processo di separazione delle placche con creazione di nuova litosfera, è chiamato “espansione dei fondali oceanici”.
La Dorsale Medio-Atlantica, il Rialzo del Pacifico orientale, la Dorsale dell’Oceano Indiano sudoccidentale, sono alcuni esempi di centri in espansione che stanno creando milioni di chilometri quadrati di nuovo fondale oceanico.

ISLANDA
L’Islanda è il Paese più giovane d’Europa e fra i più studiati al Mondo. La sua originalità è caratterizzata dalla posizione geografica e dalle caratteristiche geologico-tettoniche. Essa infatti non è altro che la Dorsale Medio-Atlantica emersa sopra la superficie dell’Oceano e quindi offre l’opportunità di osservare direttamente il processo di separazione delle placche e di espansione dei fondali oceanici. Il movimento divergente allontana la placca nordamericana da quella eurasiatica ad una velocità media di 1.8-2.0cm/anno. I geologi hanno constatato che, mediamente, avviene una grande eruzione ogni 5 anni.
L’Islanda ha un’area di circa 103.000km2, ed è composta principalmente da rocce vulcaniche e, in minima parte, da depositi sedimentari olocenici di origine continentale e marina. Le rocce vulcaniche sono quasi esclusivamente di tipo basaltico (Palagonite), ma si trovano anche eventi sparsi di vulcanismo acido (Riolite e Dacite). Il vulcano Hekla e la zona di Landmannalaugar ne sono la principale testimonianza. La datazione delle rocce più antiche risale a 20 milioni di anni.
La zona di divergenza (rift) ha un orientamento N-S nella parte settentrionale dell’isola e N-E/S-W nella parte meridionale. Essa è interessata da 2 principali sistemi di faglie trasformi. A nord si trova la Tjornes Fracture Zone e all’altezza del cambiamento di direzione, circa al centro dell’isola, la Reykjanes Fracture Zone. All’altezza di quest’ultima faglia, la dorsale si scinde in due fasce con andamento parallelo N/E-S/W. La fascia più a W, larga circa 40km, scende lungo la penisola di Reykjanes per poi inabissarsi (Dorsale di Reykjanes) e continuare lungo tutto il medio-Atlantico. La fascia più a E, larga circa 70km, scende lungo le isole Vestmannaeyjar per poi inabissarsi e dissiparsi dopo circa 200km. La zona intra-fascia ha una larghezza di circa 50km ed è importante non confonderla con la zona di rift. All’interno di essa è presente un sistema di faglie dirette e inverse con andamento sub-parallelo N-E/S-W e N-S dove è assente attività vulcanica recente. In questa zona si trovano aree termali con la presenza di geyser e di sorgenti calde, tipici esempi di vulcanismo tardivo.
E’ sbalorditivo come la tettonica influenzi la morfologia del territorio. Infatti l’andamento dei corsi d’acqua, la forma dei laghi e delle vallate, seguono strettamente l’allineamento dei vari sistemi di fessure vulcaniche causando una geografia con un aspetto generale sub-parallelo praticamente ovunque.